È stato inaugurato a Forlì in Corso Mazzini 124 il negozio di biciclette riciclate solidali “Maglia Rosa Social Bike”. Il progetto, che insieme a Domus Coop ha visto coinvolte l’Associazione San Martino, la Caritas, il Centro di Solidarietà, il Comune di Forlì e Life Coop, con il contributo della Fondazione Cassa Dei Risparmi di Forlì, ha ricevuto la benedizione del vescovo Livio Corazza e la visita del sindaco Gian Luca Zattini.
La bottega è nata in un locale messo a disposizione gratuitamente dal Comune e dà lavoro a due persone svantaggiate del Centro di Solidarietà, affiancate da un tutor che segue gli aspetti amministrativi e da alcuni volontari che si occupano della pubblicizzazione, dell’allestimento e di ogni esigenza.
“La partecipazione di Domus Coop in maglia Rosa – racconta la presidente Domus Coop Angelica Sansavini – nasce per dare sbocco alle lavorazioni fatte da alcuni ragazzi della nostra cooperativa nel laboratorio meccanico di Ricicletta, nato 8 anni fa all’interno del Laboratorio San Riccardo. Gli utenti del laboratorio sono affiancati da alcuni nostri operatori che nel tempo si sono specializzati nella manutenzione delle due ruote. Il lavoro svolto dai nostri ragazzi a Ricicletta consiste nella messa in funzione e riparazione di bici abbandonate e consegnateci dalla Polizia Locale, ma anche donate da privati, e poi destinate al negozio di Corso Mazzini.”
La notizia del lancio del progetto Maglia Rosa, rivela Sansavini, “è stata accolta con entusiasmo da tutta la cooperativa e in particolar modo dai ragazzi del laboratorio Ricicletta, in quanto tale iniziativa permette loro di essere parti integranti di un progetto stimolante. Maglia Rosa ha il merito di essere votato all’aiuto di soggetti svantaggiati, dando loro un’opportunità lavorativa, di ‘strizzare l’occhio’ all’ambiente in quanto dona una seconda vita a rottami che diversamente sarebbero destinati allo smaltimento e infine, grazie alla collaborazione con la Polizia Locale, combatte il degrado urbano sottraendo questi rottami, spesso abbandonati, alle vie cittadine”.
