“Trovarci in una decina ogni volta, anziché in 50/60 come in epoca pre-Covid19, si sta rivelando un’occasione per gli anziani e gli educatori di stringere ancora di più i rapporti” racconta Andrea Fantuzzi, educatore Domus Coop delle attività per anziani nel quartiere Coriano di Forlì.
Tra le attività di questo periodo, si segnalano due novità. La prima riguarda il gioco “A ritrovar le storie”, una sorta di gioco dell’oca dove in ogni casella c’è una domanda evocativa che serve per stimolare il racconto di un episodio della propria vita da parte degli anziani. “Questo ha permesso loro di conoscersi meglio – spiega Andrea – perché ogni racconto svela un “pezzi” di vita personale che richiama episodi delle vite degli altri partecipanti”.

L’altra iniziativa messa in campo negli ultimi mesi è di tipo culturale: una volta al mese si tiene un incontro con un esperto che introduce un argomento di tipo artistico o storico. I temi di questi incontri sono stati: il Natale attraverso le opere d’arte, il racconto della Madonna del Fuoco nell’arte e nella storia, e un approfondimento sulla figura di Caterina Sforza. Agli anziani piace molto scoprire e imparare qualcosa di nuovo, specie se a presentarglielo è una persona appassionata.
Non mancano i momenti di gioco spensierato, come il Mercante in fiera, che vede gli anziani alle prese con delle piccole sfide per conquistare le carte e vincere i premi finali. Questo gioco permette loro di divertirsi insieme, ma ognuno al proprio posto, distanziato e in sicurezza.
“Tutto questo senza dimenticarci di quegli anziani che, per vari motivi, non riescono a partecipare agli incontri: con loro ci sentiamo al telefono settimanalmente, mantenendo il rapporto che si era creato” conclude Andrea Fantuzzi.