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L’Oratorio: sostegno nello studio, compagnia nella vita

31 Marzo 2016
L’Oratorio: sostegno nello studio, compagnia nella vita

Prendono vita, ogni tanto, esperienze di volontariato che affondano le proprie radici nella spontaneità e che ben presto si rivelano una grande risorsa che avvolge sia chi ne è protagonista, che i destinatari di tali attività.

E’ il caso della presenza di sette giovanissimi presso L’Oratorio della coop. sociale Domus Coop, che, una volta alla settimana, affiancano gli educatori nelle attività di sostegno ai compiti e di animazione dei ragazzi dagli 11 ai 15 anni che frequentano il Centro ubicato presso la Parrocchia di Coriano, in via Pacchioni. Un’esperienza nata come conseguenza di una lunga storia di amicizia con gli educatori, iniziata fin dai tempi in cui, da bambini, frequentavano i Centri Educativi ed Estivi della cooperativa o il Graal.
Alcuni di loro, quindi, ci hanno raccontato preoccupazioni, gioie e gratificazioni di questa coinvolgente esperienza.

“Prima di tutto ci tengo a dire – spiega Martina Grandi, 14 anni, studentessa al Classico – che non si tratta di qualcosa che devo fare, ma di una libera scelta che mi fa star bene, mi gratifica e mi assicura di aver speso bene il mio tempo. Qui all’Oratorio seguo un ragazzino poco più piccolo di me che frequenta la 3a media: lo aiuto nei compiti, poi giochiamo insieme agli altri ragazzi. Il tutto è nato, quando lo scorso anno, in maniera sporadica passavo all’Oratorio a dare una mano. Mi sono domandata se questa presenza poteva diventare qualcosa di più: ho chiesto se ciò era possibile e mi è stato proposto di esserci per un pomeriggio alla settimana, un impegno costante, che potesse, comunque, essere compatibile con i miei impegni di studio”.

“Tutto è nato l’estate scorsa – racconta Filippo Carloni, 17 anni, studente del Liceo Scientifico – quando ho dato una mano al Centro Estivo a settembre durante ‘L’Assalto ai Compiti’ e, siccome è stata un’esperienza positiva, mi è stato chiesto di continuare durante l’anno: seguo un ragazzo che frequenta la 1a superiore e fra noi è nata una bella amicizia. E’ un rapporto gratificante che mi fa crescere, nato come gesto di ‘caritativa’ e che oggi è diventata l’esperienza più bella degli ultimi anni”.

“All’inizio ero un po’ titubante – afferma Filippo Malucelli, 17 anni studente all’ITI – avevo paura di non essere all’altezza di supportare nei compiti ragazzi quasi miei coetanei, poi mi sono buttato con entusiasmo e mi sono accorto quanto sia bello poter essere di aiuto agli altri: seguo un ragazzo di 2a media, siamo diventati amici e credo che questo particolare rapporto ci faccia crescere entrambi”.

“E’ quasi un miracolo – commenta Andrea Fantuzzi, responsabile dell’Oratorio – che questi nostri ragazzi siano riusciti a creare rapporti di fiducia e amicizia con adolescenti sicuramente vivaci: spesso il dialogo che si viene a creare fra loro è più costruttivo di possibili richiami di noi adulti: vi leggono consigli di amici che hanno visioni della vita simili alla loro e per questo più credibili. Martina, Filippo e Filippo, insieme agli altri giovani coinvolti nel progetto, poi, sono attesi dai ragazzi dell’Oratorio: segno che fra loro non si è creato solo un rapporto di aiuto, ma una compagnia preziosa che li accompagna e li fa crescere. Infine c’è da dire che i risultati positivi di questa sperimentazione hanno aperto una strada e creato un positivo presupposto: in futuro certamente potremo allargare questa proposta a tanti altri giovani”.

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