Dopo una partenza piena di incognite, quando sembrava complicato se non impossibile organizzare qualsiasi attività, l’estate dei Centri Estivi Domus Coop si è rivelata un’esplosione di creatività. Tante le attività nuove, alcune inventate per l’occasione – ne abbiamo parlato qui – e grande coinvolgimento di bambini e ragazzi.
238 ragazzi che sono stati protagonisti più che mai della loro estate. Nei centri estivi di Via Correcchio e Via Pacchioni il lavoro in piccoli gruppi – 1 educatore ogni 7 bambini, 1 ogni 10 per i ragazzi delle medie – ha facilitato la creazione di rapporti molto più stretti tra tutti i partecipanti. Come gli educatori sono stati chiamati in causa più personalmente nella preparazione delle attività, così bambini e ragazzi si sono sentiti più coinvolti rispetto agli anni “normali”. Infatti in diversi casi hanno esteso l’adesione al centro estivo oltre il periodo iniziale concordato.

L’estate si è conclusa con l’assalto ai compiti a settembre. Ogni mattina, oltre a svolgere i compiti delle vacanze, i ragazzi partecipavano al racconto animato, un’avventura messa in scena dagli educatori attraverso la quale si approfondivano le materie scolastiche per far riaccendere nei bambini il desiderio di scoperta e di conoscenza declinato alle materie di studio.

“L’estate è stata una grande palestra per imparare a gestire le attività educative in questa situazione di emergenza sanitaria, sia per noi educatori che per i ragazzi che hanno frequentato – commentano gli educatori Andrea Fantuzzi e Gianni Matteucci – un’esperienza che ci ha reso tutti più pronti per vivere con maggiore sicurezza e consapevolezza l’inizio della scuola e dei centri educativi pomeridiani.”